Sono arrivati i primi verdetti della tappa italiana di Coppa del Mondo 2021. Al Trap Concaverde di Lonato del Garda, comune gardesano a pochi chilometri dalla sede di Gemini, i migliori atleti si sfideranno fino al 17 maggio in quella che è la terza tranche di questa competizione internazionale.
A meritare le posizioni più alte del podio Tammaro Cassandro e Danka Bartekovà, entrambi terzi.
Il Carabiniere di Caserta ha realizzato in qualifica un perfetto 125 su 125, non riuscendo però a confermare l’eccellente prestazione nel momento decisivo. Ha comunque centrato l’obiettivo del podio sbriciolando 45 piattelli su 50, risultato che gli ha permesso di salire sul terzo gradino del podio. La vittoria è stata assegnata all’egiziano Azmy Mehelba, oro con 56 su 60, davanti allo statunitense Vincent hancock, argento per un solo piattello. Giù dal podio invece il peruviano Nicholas Pacheco Espinosa, anch’egli supportato dagli strozzatori Gemini.
“Dopo una qualificazione eccellente, mi aspettavo un finale migliore”, ha detto Cassandro mostrando un pizzico di amarezza. “Resta comunque la soddisfazione per esser salito sul podio di una gara internazionale dopo il lungo periodo di stop imposto dal Covid”.
Nello skeet femminile l’esperta Danka Bartekovà ha concluso al terzo posto con quota 43 su 50. La slovacca, vincitrice nella tappa precedente de Il Cairo, ha dichiarato di aver sentito molta pressione negli attimi finali. Nonostante tutto, la medaglia di bronzo è arrivata così come la felicità per aver superato un momento difficile nella maniera migliore.
Ai piedi del podio altre due atlete che si affidano ai nostri strozzatori: la ceca Anna Sindelarova, quarta con un discreto 35 su 40 e l’azzurra Chiara Cainero, solamente quinta con 24 su 30, un risultato che lei stessa non dichiara all’altezza dei suoi standard.
Un parterre di lusso quello delle fasi finali, al quale non hanno però potuto prender parte anche altri atleti di un certo calibro, come la campionessa olimpica e mondiale Diana Bacosi, fermatasi in settima posizione, e Jakub Tomeček, undicesimo.
Il primo turno di competizioni si conclude così con una doppia medaglia per Gemini e una per l’Italia, ma nel complesso c’è tanta soddisfazione per aver portato i nostri strozzatori nelle batterie finali.
Da sottolineare anche la presenza sulle pedane di Giovanni e Marco Grassi (titolare Winshoot e figlio, ndr), che hanno colto l’occasione e la vicinanza fisica delle gare per incontrare nuovamente i diversi atleti che fanno parte della famiglia Gemini che, ogni giorno, sta diventando sempre più grande.